HMD Global ha reso pubbliche le modifiche apportate al kernel di Android su due dei suoi smartphone: Nokia 6 (2017) e Nokia 1. Dunque la promessa che il Chief Product Officer di HMD Global, Juho Sarvikas, aveva fatto lo scorso autunno si è ora trasformata in realtà. O meglio, in un inizio visto che i dispositivi interessati sono solo due degli oltre 10 finora svelati e lanciati sul mercato.
I sorgenti di Nokia 6 e Nokia 1 sono stati rilasciati sotto licenza GPL attraverso questa pagina dedicata del sito di Nokia e come potete leggere nella testata riguardano solo alcune parti del kernel di Android, probabilmente quelle contenenti le modifiche apportate da HMD Global.
Al momento, però, tutto questo serve a ben poco. Infatti, senza lo sblocco del bootloader dei dispositivi interessati (non ancora concesso da HMD Global) le eventuali ROM personalizzate che i modder creeranno basandosi sul codice sorgente reso pubblico non potranno essere installate. Dunque quello che ora ci sia aspetta da parte dell’azienda finlandese è questo ulteriore step: inizialmente negato categoricamente per salvaguardare la sicurezza degli smartphone Nokia Android e successivamente accordato dopo le critiche ricevute dalla community di sviluppatori indipendenti (in primis quelli di XDA).
Voi cosa pensate di questa storia? Siete d’accordo con questa apertura di HMD Global che potrebbe permettervi, in futuro, di installare custom ROM sul vostro dispositivo Nokia Android? Dite la vostra nei commenti.
Certo favorevole allo sblocco del bootloader …se è Open, open dev’essere.
Anche se io non sbloccherei il mio Nokia 3, più che altro perché non è nel mio interesse, sono favorevole allo sblocco. In questo modo possono beneficiarne le community. Mi ricordo quando facevano le ROM per i dispositivi symbian. Pian piano HMD si sta aprendo