Il GSMA, l’ente che riunisce gli operatori del mobile di tutto il mondo, ha annunciato la eSim, il nuovo standard che permetterà di passare da un operatore all’altro senza la necessità di sostituire fisicamente la scheda Sim.
Disponibile inizialmente per tablet, smartwatch e dispositivi dedicati al fitness, la eSim arriverà nel prossimo futuro anche per smartphone e telefoni cellulari. Samsung è la prima azienda ad adottare la eSim in un proprio device (è stata annunciata per il Samsung Gear S2 Classic 3G) e nei prossimi mesi, molto probabilmente, sarà seguita dalla concorrenza. Lo standard è stato infatti abbracciato anche da LG, Microsoft e Huawei, e dagli operatori Vodafone, AT&T, Verizon, Deutsche Telekom, Telefonica ed EE.
Il nuovo standard ha diversi vantaggi: oltre alla già citata possibilità di gestire il passaggio da un operatore all’altro senza dover sostituire la scheda, la eSim ha dimensioni più ridotte anche rispetto alle recenti Micro e Nano Sim, il che permette di sfruttare lo spazio a disposizione per ulteriori arricchimenti della dotazione hardware dei dispositivi.
“Questa è l’unica specifica comune, interoperabile e globale che ha ricevuto il supporto del settore mobile e che consente ai clienti abbonati ad un piano mobile di collegare i propri dispositivi ad una rete mobile. Le nuove specifiche danno ai consumatori la libertà di collegare da remoto dispositivi diversi, come i wearable, e continuano ad evolvere il processo di connessione fra nuovi e innovativi dispositivi”, ha commentato il CTO di GSMA, Alex Sinclair.
Minchia!
[Inviato da Nokioteca 2.0]
Quando saranno disponibili?
[Inviato da Nokioteca 2.0]
Se sono diverse e più piccole non si potranno usare sugli attuali smartphone, ma solo su quelli futuri con il giusto alloggiamento per il nuovo standard! Quindi per almeno tre anni non mi interessera’!
[Inviato da Nokioteca 2.0]
Magari verranno fuori degli adattatori ad hoc.
Queste eSim non sono rimovibili, perchè fanno parte del hardware. È dal menu che si può scegliere l’operatore e cambiarlo, se elencato (perchè il pericolo è che operatori minori saranno esclusi). Anche se sono spacciati dei motivi di compatibilità e di tethering, per renderle appettitibili, uno dei motivi dell’introduizione è che le sim attuali e la loro gestione sono un fattore di costi degli operatori, che quindi spariranno. Adottando queste sim però addio al cambio da un device all’altro quanto sei con la batteria scarica. Con la batteria scarica poi hai voglia di fare il tethering. Se poi ci aggiungi, che oggigiorno le batteria spesso non sono rimovibili…..
Perlomeno in Germania è previsto che le sim attuali funzioneranno ancora per ca. 8 anni, il che vuol dire che trascorso quel periodo, non funzioneranno più neanche i device dotati di vecchie sim.
La Roadmap è: dall’anno prossimo disponibili i primi device con eSim, ma rimarranno in vendita anche le classiche per ca. 4 anni. Trascorsi quelli saranno in vendita solo ancora prodotti con eSim. Le vecchie sim possono coesistere per altri 4 anni ca. e poi smetteranno di funzionare.