All’inizio del secolo e almeno fino al 2009 BlackBerry era uno tra i maggiori produttori di telefoni cellulari, insieme a Nokia. Mercati anglosassoni per l’azienda canadese, Europa e mercati emergenti per i finlandesi. Poi l’avvento di iPhone e il successo di Android hanno rivoluzionato l’intero comparto, ridefinendo gli standard e rivoluzionando le posizioni tra i principali produttori.
Sulla questione dell’ascesa e declino di BlackBerry è intervenuto Jim Balsillie, ex Ceo dell’azienda rimosso dall’incarico nel 2012, che nel corso di un evento a Toronto si è tolto qualche sassolino dalle scarpe ed ha spiegato i motivi per cui, secondo lui, BB non ha saputo mantenere la posizione che si era conquistata nei primi anni 2000. A cominciare dalla prima uscita di iPhone nel 2007 BB ha cercato di contrastare il nuovo concorrente con il lancio del BlackBerry Storm, un device dalle caratteristiche avanzate ma realizzato in un lasso di tempo troppo breve, che si è rivelato un boomerang per l’azienda: il flop è costato caro all’azienda canadese, tanto che il principale partner, Verizon, è stata costretta a rendere praticamente tutti i pezzi a disposizione, chiedendo un maxi risarcimento a BB.
“In quel momento ho capito che era impossibile competere con Apple sull’hardware hi-end, e che dovevamo rinforzare la nostra posizione nella fornitura di servizi e software”, chiosa Balsillie, “ma il suggerimento è rimasto inascoltato e siamo stati superati dalla concorrenza anche in questo caso”. Come successo per l’app di IM BlackBerry Messenger, che sarebbe dovuta arrivare sulle piattaforme iOS e Android, ma il ritardo ha favorito le app concorrenti, WhatsApp su tutte, spegnendo sul nascere anche le ultime prospettive di crescita per BlackBerry.
Balsillie si dice poi orgoglioso del lavoro fatto, e della capacità di mantenere a galla la società nonostante diversi problemi finanziari, come la causa persa con NTP per violazione di brevetti costata 612 milioni di Dollari. Al di là dei rancori e dell’amarezza, l’ex CEO conclude dichiarando che nutre ancora grande affetto per la sua ex società, tanto che, nonostante siano passati 3 anni dalla sua rimozione, utilizza ancora un BlackBerry Bold come smartphone e un tablet Play Book.