Alzi la mano chi, tra gli utilizzatori di device mobili, non si è, almeno una volta, trovato alle prese con il problema della batteria scarica al momento di dover compiere un’azione quale fare una telefonata o mandare una e-mail. Già, perché i nostri modernissimi dispositivi sono la summa delle più avanzate conoscenze tecnologiche, tranne che per un componente: la batteria, ferma al concetto di decenni fa.
Anche Nokia, al pari della concorrenza e nonostante le ingenti risorse impiegate nella ricerca, è ferma al palo. L’ultimo flop è stato decretato con la fine di un progetto di ricerca durato diversi mesi e svolto in alcune località sparse per il globo. Lo scopo era quello di sfruttare l’energia solare per fare in modo che cellulari e tablet si ricaricassero di energia, pulita e a costo zero, durante il loro utilizzo.
Anche nelle condizioni più favorevoli, però, con insolazione prolungata e l’utilizzo dei dispositivi prevalentemente all’aria aperta, i risultati sono stati estremamente deludenti, tanto da far accantonare il progetto e rimandarlo a un futuro incerto e lontano.
Si è parlato anche di nanotecnologie, che da qualche anno sono diventate la panacea di qualsiasi problema affligga l’Umanità ma, almeno dal fronte Nokia, il discorso è fermo alle intenzioni.
Fortunatamente questa situazione potrebbe cambiare presto, grazie alla ricerca del professor Yi Cui e del suo team dell’Università di Stanford, in California. Il segreto è un anodo in nanotubi di silicio, ricaricabile fino a 6000 volte. All’atto pratico questa scoperta potrebbe equivalere a smartphone accesi per molti giorni e batterie in grado di sopportare molti più cicli di ricarica.
Le batterie al litio comunemente usate nei telefoni cellulari sfruttano un anodo in grafite, con una capacità di 400 mAh/grammo mentre i nanotubi di silicio arrivano fino a 4000 mAh/grammo, ma sono talmente fragili che dopo pochi cicli di carica smettono di funzionare.
I ricercatori sono riusciti a risolvere questo problema rinforzando i nanotubi con ossido di silicio e, secondo i primi test, il risultato raggiunto permetterebbe di arrivare fino a 6000 cicli di ricarica. Molto più delle batterie attuali che arrivano a circa 1000 cicli, equivalenti più o meno a tre anni di vita.
Un altro ambizioso progetto è quello portato avanti, con la collaborazione del nostro Ministero dell’Università, Istruzione e Ricerca, da Veneto Nanotech e la Shinshu University e che potrebbe portare ad un nuovo tipo di batterie capaci di mantenere la carica per mesi.
E’ stato Morinobu Endo, professore della facoltà di Ingegneria dell’ateneo nipponico a rivelare il progetto in corso con Veneto Nanotech che permetterebbe, grazie all’impiego di particolari “rivestimenti nano-strutturati”, la realizzazione di “una batteria di lunghissima durata, almeno novanta giorni, in grado di erogare l’energia in modo intelligente”.
“Vogliamo unire le nostre conoscenze nel campo delle batterie con l’eccellenza di Veneto Nanotech nelle tecnologie di coating”, ha dichiarato il professor Endo che aggiunge: “unendo le forze possiamo realizzare questo innovativo progetto, che prevede finanziamenti che saranno sia pubblici sia privati da entrambi i paesi”.
Che dire? Possiamo sperare, in un prossimo futuro, di non temere più che i nostri smartphone ci piantino in asso nel momento del bisogno, e di mandare in soffitta complicati e scomodi rimedi come questo.
Mi é successo proprio oggi 🙁
Partito con l’80% (scemo io), volevo registrare con sportstracker il mio percorso attorno al lago in bicicletta.
Arrivo a 77km si spegne il telefono…Arrrrggggg, mancavano 3 km e avrei finito il percorso! Che rabbia 🙁
Fortuna che non avevo un Android, se no non solo si fermava a 40km ma probabilmente avrei perso pure il percorso!
Ma l’unico modo al momento, per avere una tenuta maggiore, sono le batterie da 2500mAh, da collegare al telefono come cover. Il telefono triplica le dimensioni, ma almeno triplica anche la durata del telefono…
Se non é sfiga questa 🙂
http://www.sports-tracker.com/#/workout/Tiger54/1sft03pou3e4i78k
L’ho appena caricato.
se sei un fan della bici potresti comprare il kit di ricarica con dinamo XD
No, non sono un fan della bici 🙂 Infatti il mio sedere ne risente ancora oggi 😛
La soluzione della dinamo non mi piace per il semplice fatto che ti toglie potenza dalla bicicletta. E con 80km, si fa sentire una dinamo…
Qualcosa del genere invece la comprerei:
http://www.ebay.it/itm/N7OA-1500MAH-EXTERNAL-BACKUP-BATTERY-CASE-FOR-Nokia-N8-/170652006563
lol
Interessantissimo..speriamo arrivino al più prrsto sul mercato e che soprattutto i produttori le adottino sui nuovi device!
magari sarebbe bellissimo non dover quasi mai caricare il cellulare,si potrebbero fare anche lunghe e lunghe partite a vari giochi in HD senza mai temere di rimanere a secco,inoltre con una tecnologia del genere potrebbero potenziare a dismisura gli smartphone senza mai preoccuparsi della batteria che comunque durerebbe diversi giorni.
Speriamo che ci riescano anche perchè ci sono degli italiani che ci lavorano su 🙂
io invece la soluzione ce l’ho..evito telefoni con batterie fisse e porto una scorta di una o due batterie a seconda di dove vado..semplice, no adesso la moda è avere le batterie fisse nel cellulare! che furbizia assoluta…
giusto per farci dapire che non esiste rimedio, per le nostre batterie attuali…. inutile aspettare revisioni FW… io mi sono preso la batteria ricaricabile della Sony…