Molti lettori del Blog conosceranno sicuramente il servizio Comes With Music, al quale ero molto affezionato ma che purtroppo è stato cancellato in molti paesi (tra cui l’Italia) all’inizio di quest’anno.
Sommariamente, vi elencherò cosa prevedeva:
- Acquisto di un telefono definito “Comes With Music” con sovraprezzo di 150€.
- Download illimitato e senza costi aggiuntivi di qualsiasi canzone presente nello store musicale di Nokia per un anno dall’attivazione del servizio
- I brani sono protetti da DRM, una tecnologia che consente l’utilizzo su un solo pc che decideremo di registrare e certamente sul dispositivo che abbiamo acquistato.
- Limitato catalogo di prodotti che supportano il servizio.
- Passati i 12 mesi dell’offerta, tutti i brani scaricati rimangono nostri e riproducibili sul cellulare scelto e sul pc registrato.
- Se non si rinnova l’abbonamento si perde la possibilità di scaricare canzoni)
Microsoft, che da tempo cerca di far breccia nel cuore degli utenti audiofili degli Stati Uniti (e non solo..), per contrastare il monopolio detenuto da Apple con iTunes (a dire il vero è quasi una moda in mezzo a quella popolazione), si è reinventata come azienda produttrice di un lettore musicale chiamto Zune, sul quale, almeno nell’ultima versione, è possibile sottoscrivere un abbonamento dal nome Zune Pass, molto simile a quello proposto da Nokia.
Brevemente eccone le funzioni:
- Possibilità di pagare il servizio per mese, trimestre o per un intero anno, i cui rispettivi costi sono: 14,99 – 44,97 – 146,90 dollari statunitensi. Non calcoliamo la conversione in Euro, visto che nel mercato hi-tech (ma non solo) non esiste quasi mai…
- Streaming gratuito dei brani
- Ogni mese oltre alle migliaia di canzoni che ascoltiamo on-line, abbiamo la possibilità di selezionarne 10 (non cumulabili) da scaricare senza protezione in modo da poterle passare per esempio anche sul nostro lettore mp3 (mercato che le aziende che si addentrano in questa tipologia di servizi trascurano sempre più e che servirà ad Apple da apripista quando lancerà la propria soluzione su tutti gli iGadget, iPod compresi).
- La riproduzione dei brani è valida per 3 computers, 3 Windows Phone o lettori Zune. E questa, a mio parere, è il punto più interessante del “contratto”.
Ma anche questo servizio a breve subirà delle variazioni. Microsoft dovrebbe abbandonare il marchio Zune per quello di Ventura, servizio che rientrerà in un pacchetto di servizio già noto a molti, denominato Azure e che nelle intenzioni della compagnia americana dovrebbe traghettare Windows nell’eccitante mondo del Cloud Computing.
E’ ragionevole pensare che tale servizio possa essere presente nei nuovi smartphone Nokia basati su Windows Phone ma anche sui tablet e altri dispositivi. Secondo voi riuscirà a contrastare il monopolio di iTunes? Fatecelo sapere nei commenti. 😉
Io ho provato per 15 giorni Zune in modalità “Premium” usufruendo del pass offerto da Microsoft: se l’abbonamento non fosse limitato ai “device Zune”, l’avrei rinnovato.
Oltre alle migliaia di canzoni in streaming sia da computer che da mobile, c’erano anche molti film (naturalmente, all’epoca, solo in Inglese), il tutto collegato al proprio account con la possibilità di usufruire dei suddetti servizi anche da Xbox e W7Phone.
Inoltre, nel programma “Zune” è presente anche una comoda interfaccia per Marketplace.
Il tutto fatto girare su una macchina virtuale con Xp, un core a 3.07GHz, 512Mb di ram 8Gb di hd e scheda video praticamente inesistente.
Vorrei fare solamente una precisazione: io scaricai parecchi brani nei 15 giorni, non 10.
L’unico dubbio che mi viene e che non fossero “DRM FREE”.
Insomma, se questi servizi verranno sviluppati per bene, ben vengano.
Personalmente (come già scritto altrove) non sopporto i servizi legati ad un programma proprio come Ovi Suite, Zune ed iTunes: rendono il device ‘mobile’ (inglese) meno ‘mobile’ (italiano) 😀 .
Ecco perchè sto aspettando con impazienza Google Music ;D .
Ciao!
! 🙂 !
Ormai la diffusione di musica e video è anarchica e gratuita, tutti scaricano musica e film gratuitamente da web. Questi servizi avrebbero senso solo se offrissero ad un costo molto ridotto oltre alla musica anche video, film etc.
Non si può pensare di pagare 150 dollari l’anno x qualcosa ke puoi scaricare tranquillamente gratis dal web.
A meno ke i contenuti in streaming abbiano un’ottima qualità, siano inclusi come dicevo prima anche i film e soprattutto abbiano costi molto + bassi.
Itunes è uno status symbol come iphone, mac etc
itunes è il motivo che non mi fa abbandonare il mio ipod nonostante abbia tra le mani un N8. Non esiste niente di più completo e fatto così bene. Ovi music sia la parte di vendita ma sopratutto il software, fa veramente pena sia in prestazioni che usabilità. Altro che itunes status s.!