In quest’articolo vorrei esporre qualche mia considerazione su Nokia e sulla sua strategia di marketing, sperando che possa essere di vostro interesse per accendere, magari, un costruttivo dibattito con tutti voi.
Come saprete Nokia, fino a qualche anno fa, aveva il monopolio assoluto a livello mondiale nel campo della telefonia mobile. Da quando però la concorrenza si è fatta più agguerrita, ma soprattutto da quando sono scesi in campo nuovi “player” (Apple e Google), il suo predominio ha subito dei duri colpi. Il suo successo, all’inizio, era dovuto sicuramente a una strategia di marketing vincente ma anche a un settore di ricerca molto florido che ha assecondato i consumatori.
Ma torniamo indietro di 10 anni…
Siamo nel 2000 quando Nokia annunciava il Nokia 3310, un telefono che oggi definiremmo un pezzo da museo ma che per l’epoca rappresentava un grande passo tecnologico. La particolarità di questo cellulare stava nell’integrazione dell’antenna all’interno del telefono e al software di sistema che permetteva alcune personalizzazioni e l’introduzione di giochi come Snake. Tutto ciò fece breccia nei cuori dei consumatori tanto da essere venduto in oltre cento milioni di pezzi. Anche il nome attribuito da Nokia al dispositivo ha avuto la sua importanza tant’è che successivamente furono lanciati cellulari con un nome molto simile: 3315, 3320, 3350, 3360, 3390 e 3395.
Gli anni successivi sono stati caratterizzati da una strategia simile su dispositivi di ben più alto calibro. A titolo di riferimento ricordiamo i Nokia 6600, 6630, 6680. Probabilmente, pero, Nokia ha pensato che utilizzare nomi molto simili per dispositivi smili non fosse la strategia più giusta e così ha utilizzato una nuova nomenclatura, anche per diversificarsi dal resto dei comuni telefoni cellulari.
Ed ecco che Nokia, nel 2005, crea la Serie N per distinguere una piccola gamma di dispositivi che il pubblico doveva riconoscere subito. Questo nuovo approccio unito a delle esigenze che via via si stavano manifestando nei consumatori (come la multimedialità, l’accesso al web e una maggiore possibilità di personalizzazione) hanno contributo ad ottenere ottimi risultati in termini di vendita. Uno di questi è sicuramente il Nokia N70.
Ma qui dobbiamo soffermarci un attimo. A livello di marketing la manovra è stata realmente tagliente e ha permesso a Nokia di differenziarsi una volta per tutte dai competitor che continuavano ad assegnare nomi sofisticati a tutto il proprio portafoglio prodotti.
I “guai” di Nokia sono iniziati da questo terminale. I dirigenti infatti hanno riservato agli smartphone della serie N le stesse identiche politiche di prezzo che utilizzavano per i normali cellulari: il telefono da un costo iniziale di oltre 500€ col tempo calava, in alcuni casi anche drasticamente. E questo significa svalutare a tutti gli effetti quel particolare prodotto (e l’intera gamma) che doveva ritagliarsi uno specifico pubblico. Come se la FIAT decidesse di abbassare progressivamente il prezzo dei prodotti Ferrari. Non stà ne in cielo ne in terra.
Voi sicuramente penserete che il mercato tecnologico e dell’elettronica non è nuovo a queste dinamiche, ma io posso rispondervi che quello stesso mercato non aveva ancora conosciuto una manovra di mercato come quella effettuata da Nokia. Ad esser sinceri viste le condizioni di mercato del periodo, in cui non erano tanti quelli disposti a spendere 500€ per un terminale, la mossa non era poi così sbagliata.
Se non fosse per il fatto che Nokia già tempo prima, con il lancio del 6630, dava la possibilità a molte persone di acquistare un telefono che permettesse la riproduzione dei file audio e video oltre alla possibilità di acquisirli. In altri termini Nokia stava allargando gli orizzonti del telefono cellulare trasformandolo anche in un lettore multimediale.
Questo settore nato anch’esso un decennio fà, è stato sin da subito il terreno fertile di Apple, l’azienda situata in California produttrice degli iPod e dei sistemi operativi Mac.
Quest’azienda ogni volta che decide di entrare in un settore lo fà con l’intenzione di distinguersi dal resto dei competitor. Obbiettivo appunto raggiunto sia in ambito PC che in quello dei lettori multimediali. Ed è tutto qui spiegato il successo di Apple nel mercato degli Smartphone: a differenza di Nokia, l’azienda di Cupertino ha maturato esperienza a livello di marketing grazie appunto a questi due settori. Importante è sottolineare a questo punto che mentre Apple se avesse fallito con la propria strategia di marketing nei settori dei PC e dei lettori multimediali sarebbe crollata a livello aziendale, Nokia al momento del lancio del primo N-series si stava limitando a testare sul campo gli effetti di simili strategie di marketing. Un puro esercizio di stile direbbe qualcuno.
Sicuramente Apple aveva maturato l’idea di entrare nel settore degli Smartphone già nel 2005, ma il primo dispositivo vedrà la luce solo nel Gennaio 2007. A dir poco “devastante” è stato l’incontro dei consumatori con il prodotto di Apple, forse al di sopra delle aspettative anche per coloro i quali conoscevano l’azienda per gli iPod.
Merito di un lungo periodo di attività di stars (processo aziendale a forte respiro innovativo) di Apple, unito ad una attenta analisi del marcato degli smartphone. Se Nokia si era impegnata a portare sui telefoni le funzionalità tipiche di un lettore multimediale, Apple, aveva tutta l’intenzione di creare un dispositivo in grado di rispondere perfettamente a tre differenti categorie:
– Lettore Multimediali
– Telefoni
– Palmari (e-mail, internet ecc)
Avendo unito i tre segmenti i designer di Cupertino hanno potuto sfornare un design diverso da quello ordinario degli smartphone. A questo punto mancava solo un nome: iPhone, peraltro scontatissimo vista la nomenclatura finora usata da Apple per i propri prodotti (iMac, iPod..).
Fatto stà che il prodotto realmente innovativo per il settore è riuscito a ritagliarsi in breve tempo una fascia di mercato molto vasta oltre ad uno stereotipo nella massa:iPhone il primo telefono touch screen di apple.
Ed è un pò ciò che pensa la maggior parte delle persone grazie anche all’ottima strategia comunicativa e di marketing di Apple, che trasforma l’attesa di ogni nuovo prodotto in un evento quasi miracoloso. E tutto ciò, ahimè, da i suoi frutti. La strategia di non svalutazione ha poi regalato ad Apple una corsia prefernziale nella classica vista del consumatore appasionato.
L’innovazione a livello di marketing è continuata negli anni successivi in quanto nessuna azienda aveva mai pensato di riproporre per diverso tempo lo stesso modello di design, differenziando il nuovo prodotto per l’aggiunta di caratteristiche tecniche di ultima generazione e utilizzando un intero nome come marchio che quindi viene riproposto ogni anno.
Anche qui la manovra è risultata rivoluzionaria, perchè per la prima volta si spiegava al pubblico cos’è che realmente differenziava uno Smartphone da un normale telefono, attribuendogli per giunta un nome facilmente riconoscibile.
Questi piccoli dettagli ci permettono di capire perchè con tutta probabilità se un azienda qualsiasi avesse presentato lo stesso identico terminale di Apple, questa non avrebbe avuto lo stesso successo. O in altre parole vi abbiamo appena spiegato il senso della frase che gli Apple fan utilizzano spesso: “E’ migliore perchè è Apple”.
Ora è lecito chiedersi:
E’ bastato veramente così poco per mettere in ginocchio Nokia? Ovviamente no! Il vero diavolo non è Apple che al più può mirare a far comprare il proprio prodotto ad appasionati del marchio e della moda (alias persone che vanno al centro commerciale per prendere IL telefono senza guardare al resto).
Il vero attacco nei confronti di Nokia è stato il sistema operativo Android di Google. Forse non tutti sanno che il CEO di Google ha assitito e partecipato alla creazione di iPhone negl’anni che hanno preceduto il lancio. Sì, avete capito bene, nella sua posizione ha fatto un pò di spionaggio industriale cogliendo i segreti principali di Apple relativi all’interfaccia utente. O almeno è quello che si ipotizza visto che mentre faceva parte del consiglio di amministrazione di Apple ha gettato le basi per Android, concretizzatosi però solo l’anno seguente all’uscita di iPhone (2008) nel modello HTC G1.
Guardando poi al settore degli smartphone in generale è riuscito a costruire un sistema operativo che meglio si adattasse alle esigenze del mercato innovandolo in un unico punto: renderlo Open Source. Due semplici parole che nel bene dei consumatori e nell’assoluto male di Nokia significano: rendere completamente gratuito a terzi ciò che prima ognuno faceva da se e a proprie spese.
Questa strategia stà permettendo ai competitor di sempre di Nokia di acquistare valore semplicemente perseguendo le vecchie inclinazioni delle aziende, senza rinnovarsi.
Basti pensare ai vari partner di Google come:
– HTC che da azienda produttrice di palmari ha riconvertito tutto il proprio know how nel mondo degli smartphone. Diversamente sarebbe fallita viste le condizioni del settore
– Samsung che ha aggiunto il touch e schermi di nuova generazione ai suoi telefoni, un tempo migliori solo a livello estetico
– Motorola che ha praticamente solo aggiornato l hardware dei propri dispositivi ultra sottili molto richiesti dal “nuovo” mercato.
Sono queste le principali motivazioni che riassumono i problemi di Nokia.
E Nokia cos’ha fatto nel frattempo?
E’ ormai sotto gli occhi di tutti che il colosso finlandese si stà adeguando alle richieste del mercato sotto tutti i punti di vista. Purtroppo però il pubblico oggi è più ampio che mai grazie anche ai vari social network che hanno fattorizzato la richiesta di dispositivi intelligenti. E dunque ci sono troppe esigenze da rispettare e il tempo continua a passare velocemente.
Ma andiamo con ordine.
Per contrastare la manovra di Apple con il suo iPhone, Nokia ha deciso per la salvagiuardia dei risultati ottenuti con la gamma N series, la quale sin dall’esordio si è saputa distinguere. Ma ha abbandonato lo schema delle doppie cifre che ha dato il nome ad oltre una ventina di modelli (n7x-n8x-n9x).
In una parola la vecchia nomenclatura era troppo dispersiva. Solo in pochi appassionati possono ricordare tutti quei modelli di cellulari con le rispettive forme. Iniziamo? chi ricorda per esempio N71? N81? o N90 e N91?
Molti di voi però di sicuro conosceranno i modelli N70, N73, N95 o N97.
Se la coppia N70-73 condivide il form factor e non solo (tanto che uno viene considerato l’evoluzione dell’altro) il nome è solo simile non identico.
Il Nokia N95 invece è disponibile in due diverse varianti: la versione standard e quella da 8GB. Anche qui l’uno viene considerato come la diretta evoluzione dell’altro, pensiero che assume più rilievo se si pensa che hanno nome identico. Stesso identico discorso per il Nokia N97 e la versione “mini”. Nokia con gli Smartphone N95 ed N97 stava testando sul campo la strategia di Apple che volenti o nolenti si rivela essere ottima.
Dunque è per questo motivo che è subito corsa ai ripari adottando una nomenclatura che concentra il proprio appeal su due cifre/sigle, N8 e N9.
Per il momento conosciamo solo N8, ma dai leaked di N9 si evince chiaramente che la forma rimarrà quasi uguale. Ora la speranza in casa Nokia è che la massa impari presto ad associare lo stereotipo della forma esagonale al nome, così come sarebbe ora che la massa imparasse ad associare le due sigle agli smartphone di fascia alta di casa Nokia.
Ovviamente le sigle negli anni a venire verrano completate da altre piccole particelle al pari dei Nokia N95-N97.
L’adozione della C-series e della X-series ha obbiettivi del tutto simili ma con le dovute varianti che eviterò di spiegare. Così come per la serie E, che ha il difficile compito di ritagliarsi uno spazio tra i telefoni bussiness.
Riuscirà Nokia a distinguersi? Per il momento consoliamoci con il fatto che d’ora in poi sapremo come potrebbe chiamarsi il nostro prossimo Mobile Computer. 😉 Facilitando anche a chi non segue il mondo della telefonia la ricerca del modello più avanzato.
Ad onor del vero vorrei farvi notare che Nokia non è l’unica ad aver intuito ciò. Samsung e l’ecosistema Galaxy o Htc e il suo Desire dovrebbero dirvi qualcosa.
Per quanto riguarda il bussiness Android invece, Nokia è dovuta ricorrere ai ripari prima rilevando per intero la società Symbian poi stringendo una forte alleanza con Intel. In entrambi i casi Nokia è stata letteralmente costretta a regalare il proprio OS a terzi. Ciò avrà significativi risvolti nel mercato: pensate per esempio a tutti i cloni cinesi di Nokia che d’ora in poi cloneranno non solo la forma ma anche il sistema operativo, che negl’anni precedenti è stato il vero Core Bussiness di Nokia come anche l’adozione da parte di competitor diretti di MeeGo.
Le ipotesi in questo momento per quanto riguarda il lato software sono tante. Pertanto evitiamo di fare giudizi. Una cosa è certa: Nokia è costretta a rivedere al ribasso le proprie vendite per ovvi motivi.
Se vi state chiedendo perchè stringere un alleanza con Intel, il perchè è presto detto: ARM, nota realtà fabless (ovvero produttrice di PROGETTI di processori e dunque senza fabbriche) detiene il primato nel campo della mobilità. E c’è in particolare un settore quello dei netbook/Tablet che richiede processori progettati da questa azienda perchè sono tutti low-power (bassi consumi). Intel ha messo gli occhi da tempo su questo settore e per questo ha creato un intera gamma di processori chiamati Atom. Purtroppo attualmente questi processori sono molto esosi in termini di richieste energetiche e ancora non esiste un sistema operativo in grado di sfruttarli a pieno. Al più esistono versioni ottimizzate per Windows 7 o Windows Xp, che male si adattano agli schermi capacitivi e più piccolo dei netbook/tablet. Per questi motivi, visto che Microsoft è in ritardo nel rilascio di un OS che sia in grado di fare breccia nella massa, Intel ha ben accolto le richieste di Nokia: il prodotto dell’alleanza è appunto MeeGo, progetto di OS nato principalmente per sfruttare al meglio i processori Atom.
Detto questo a voi i commenti che spero saranno numerosi!
Bell’articolo, ad una prima lettura l’ho trovato essenzialmente corretto e concordo con quasi tutte le tue opinioni. 🙂
A mio parere però mancano alcune considerazioni su alcune scelte che Nokia ha cambiato adeguandosi alla concorrenza (es. politica dei materiali) ed altre che continua a mantenere (es. HW non freschissimo)
Bell’articolo, imho Nokia è (giustamente!) morta nel 2008, la colpa? Riadattare un os (Symbianino) all’era touch. Apple e, dopo, Google si sono presentate con un sistema operativo creato per il touchscreen (nuovo punto focale della new generation), Nokia con un prodotto vecchio e riadattato (pure malamente).
Attualmente trovo che i sistemi con tastiera Nokia siano ottimi, specialmente la serie E (che compete però con BlackBerry), ma per il grande mercato chi usa Android (io, 2.1 su Defy) o iOS e usa Symbian (che sia la 5th o la ^3) si accorge subito che è una merd@ rinsecchita al sole.
Aggiungerei anche che la mazzata finale, come dice Lombo, è dovuto anche all’hw vetusto, compreso i touchscreen che rispetto la maggior parte dei competitors non da risultati entusiasmanti.
Su Motorola se posso aggiungere direi la parte telefonica, in anni di Nokia (tra cui N95 e N82) non ho mai sentito la voce dell’interlocutore così limpida 😉 addio Nokia, dormi tranquilla e adagiata che gli utonti hanno capito che sei te la tonta ad aspettare di liquidare il matusa (Symbian) per passare al futuro MeeGo, e intanto perde giustamente terreno… mi dispiace solo per le persone licenziate.
concordo in pieno…delle attuali case di os per smartphone nokia è l’unica che ha preso un os vecchio per riadattarlo poi ai touch screen che hanno una concezione totalmente diversa di os….e questo errore l’ha rifatto con gli ultimi terminali (n8, c7, e7…)……..solo ora ha iniziato a sviluppare un sistema operativo, che per quando uscirà (6 mesi???), sarà già superato dalla concorrenza…
@buothz
mi sà che fai parte degli utonti. nn ti offendere ma se sei arrivato a queste conclusioni vuol dire che nn hai colto il profondo senso dell articolo.
la questione nn è symbian. farlo divenire come ios nn richiede molto. il problema è che android con l open source ha cambiato il modo di commerciare un os. pertanto nokia si è guardata bene dall innovarlo troppo perchè questo sarebbe significato solo regalare a terzi ciò che può salvarla.
infatti con meego svilupperà una propria interfaccia che nessuno conosce.
per la questione dei materiali che lombo ha citato dico solo che a mio parere è irrilevante.
il vero mercato dei cellulari è fatto da gente che vuole il telefono economico, che si connette a facebook, ha la fotocamera e infine che sia resistente.
purtroppo la resistenza si misura anche con l affidabilità della marca e i nokia… 😀
utonto era riferito alla nokia che ai convegni diceva “noi facciamo cellulari stupidi per gente stupida” 😉
L’open source c’entra ben poco, se fosse solo questione di open il mercato Apple sarebbe una nicchia ed invece…
La questione dei materiali invece è importantissima, prova a parlare con persone non avvezze alla tecnologia, lo sai cosa ti dicono di Nokia?
– ho sentito che il touchscreen funziona male
– si rompono facilmente
– l’assistenza fa schifo (almeno a Genova, colpa del truffatore di IGC)
Il mercato della telefonia è fatto da tutti noi, Nokia guadagna di più sul vecchietto o la mamma che prende un telefonino con cui ci guadagna di netto 20€ e gli dura per 5 anni o il fanboy Apple che si prendere un iPhone ogni anno e ci guadagnano di netto 50€? (sparo cifre a caso).
Il marketing è fatto anche e soprattutto dal passaparola, Nokia non ne ha saputo creare, gli altri si.
ai nokia point mi sn sempre trovato benissimo con l’assistenza, invece nei vari marco polo o euronics per qualsiasi prodotto ti fanno morire!
E’ quello di Ge che è scandalosamente truffatore come infatti ne hanno aperto un’altro evidentemente per le segnalazioni, racconta che la garanzia non parte dalla data sullo scontrino ma si ricava dal numero di serie, quando è stato assemblato il cell xD per dirne solo una…
e le altre aziende come se lo sono creato il passaparola?
hanno iniziato prima gli enthusiast a dire che i vari samsung htc e motorola improvvisamente erano migliori di nokia sol perchè montavano software e hardware migliore e solo di recente hanno iniziato a migliorare le scocche.
e cmq sia stà scritto anche questo nell articolo. nel tratto in cui nomino queste aziende vi spiego che con android i competitor acquistano valore seguendo le proprie originali inclinazioni.
è un passo super fondamentale quello! se i competitor nn avessero accettato android sarebbe dovuto partire dall’inizio proprio!!!!
Quoto!
Utonto é uno che, leggendo un articolo tipo: “iPhone: venduto 4mio in una settimana”, crede che sia superiore, senza capire che Nokia vende 1,5mio di telefoni al giorno e questo per tutto l’anno.
Loro se la prendono perché per noi utonto é sinonimo di ignorante (nel vero senso della parola).
L’articolo lo trovo completo e scritto bene 😀 Manca forse l’appunto dove spiega agli utonti che Nokia non sta fallendo o perdendo, anzi! Nokia produce di anno in anno più telefoni! Siamo arrivati a oltre 120mio di telefoni venduti in ogni semestre!
E’ vero, che avendo più mercato e più concorrenza, non possiede più il 50% del mercato globale, ma solo ancora il 35%. Ma non é dovuto a perdite della ditta. Questo era da far notare. Nokia inoltre é l’unica ad investire 5mia all’anno in ricerche. Apple non ha bisogno di ricerche, perché usa materiali made in taiwan e per il resto copia i brevetti di ditte che hanno speso millioni per trovare sistemi tipo l’antenna integrata o multi touch.
Poi, nel 1999 c’era il 3210 😀 Il primo telefono GRATUITO se abbinato ad un abbonamento. Poi ho avuto il 3310 e il 3320, poi sono passato al 8310, che secondo me é il telefono più bello che Nokia abbia mai fatto! Se me ne date in mano uno riesco ancora oggi a farvelo crashare in modo che dovete togliere la batteria o fare in modo che si rompa completamente la ROM 😛 Poi ho preso il 6600 con Symbian e sono poi passato al N80 (risoluzione micidiale, ma con poche app perché nessuno programmava per risoluzioni così elevate). N85 e ora N8 😀
Sempre soddisfatto al 100% fino al N85 che mi ha dato problemi per 2 anni 🙁
Se Nokia andasse a gonfie vele come dici tu non sarebbe stata costretta a fare dei licenziamenti 😉
Non si parla dello stato attuale ma del futuro, se i finlandesi continuano con questa politica secondo te tra 2 anni staremo a parlare ancora del 35% del mercato? Secondo me no, la percentuale è, giustamente, in caduta libera.
Chi dorme non piglia pesci… Nokia si è fatta una dormita colossale negli ultimi anni, non bendiamoci gli occhi, se fosse stata capace di affrontare bene il mercato questo articolo non sarebbe mai stato scritto.
Riguardo all’Atom, questione che nessuno ha ancora commentato, c’è veramente bisogno di MeeGo nel settore tablet/notebook x86? Ci sarebbe bisogno di un os capace di dare personalità a unix ma non esisterà mai un vero rivale di Microsoft perché purtroppo la massa, quella che poi fa andare avanti il mercato, ha paura (erroneamente!) di cambiare il suo “amato” Windows.
Quindi Nokia e Intel stanno perdendo tempo, succederà come è successo per tutti gli altri esperimenti che usciranno prodotti con la possibilità di scegliere l’os e la parte cospicua del mercato continuerà a scegliere Windows ad occhi chiusi, chi vuole un’altro os non è interessato a MeeGo ma lo sarà a Lion (grazie al buon marketing e ai buoni notebook Apple) o a tavolette del cesso che montano Android o iOS.
quoto, la nokia sta troppo indietro rispetto ai concorrenti, che ormai inseriscono solo piccole migliorie nei loro os già ottimi…quello che mi chiedevo è: ma c’è bisogno veramente di un altro sistema operativo linux-based ed open-source(tra l’altro ancora acerbo?)? non avrebbe potuto utilizzare android, magari creando una distro modificata (a mò di HTC Sense)???
Su MeeGo sui cell devo scagliare una lancia a favore di Nokia, nel senso che nell’immediato potrebbe sembrare meglio avere una partnership Nokia-Android ma se ci pensi bene metterebbe Nokia a concorrere direttamente con Motosola, HTC, SE e Samsung (per citarne 4), è meglio se Nokia rimane un sistema di smartphone+os a se stante, ma dai terminali di fascia media in su deve assolutamente abbandonare Symbian e passare a MeeGo, comprare degli schermi touchscreen ottimi e innovativi (tipo LG B) per scuotere il mercato se no rimarrà sempre la solita noiosa Nokia dell’N97.
Un’altro punto che non è stato trattato nell’articolo è il flop dell’N96, l’erede dell’N95, uscito che oramai era vecchio anni luce, e poi l’N97 che di per se è un buon terminale che rimaneva troppo indietro alla concorrenza. Anche qui il passaparola è stato devastante, se poi si pensa al calo repentino di prezzo che ha portato una forte scontentezza per gli utenti mettiamo la ciliegina sulla torta.
2008 Nokia esce con l’N96
2008 successo dell’iPhone 3G planetario
2009 esce con l’N97
2009 Apple esce con l’iPhone 4G
diciamo che la dormita di Nokia è palese…
Bell’articolo!
Buon articolo. Tempo fa ho letto l’articolo che linko qua sotto (spero si possa), e ne consiglio vivamente la lettura. Non si è obbligati a concordare, ma l’analisi compiuta fornisce innumerevoli spunti di riflessione, e forse qualcuno potrebbe vedere le cose con una ottica un po’ diversa.
http://communities-dominate.blogs.com/brands/2010/12/some-symbian-sanity-why-nokia-will-not-join-google-android-or-microsoft-phone-7.html
secondo me nokia dovrebbe dimostrare, e mi pare di aver capito che ha tutte le intenzioni di farlo, che non ha bisogno di diventare una dei tanti (tutti adottano android per salvezza o incapacità di innovare) per risollevarsi… passare ad android decreterebbe l’inevitabile sconfitta come leader mondiale. nokia sa di avere sbagliato e secondo me sta facendo delle mosse giuste, deve solo accelerare i tempi e è proprio quest’ultima cosa il vero problema
Si è vero sulla gamma alta Nokia è indietro una cifra io ho un N95 e vorrei cambiarlo ma ho provato N8 iphone e Android e N8 è praticamente uguale al mio N95!!!!!
Comunque adesso Nokia deve puntare alla fascia medio bassa e il fatto che si svalutano presto è un bene per la maggior parte delle persone che adesso con 150 euro si compra un 5800!!!! Se si guarda in giro la maggior parte delle persone ha in mano un Nokia (magari anche un pò vecchiotto) pochissimi hanno un Android, e quelli che hanno l’Iphone lo usano per farei fighi al bar e lo sfruttano come un 3310!!!!
Si sulla fascia alta Nokia è indietro ma chi compra la fascia alta??????
O meglio, da cosa si valuta se un telefono é di fascia alta? Non lo capisco.
– dal prezzo? – allora non ci vuole niente per fare un telefono di fascia alta 😛
– potenza processore? – allora Symbian che ha bisogno della metà delle risorse di Linux e funziona meglio, non sarà mai di fascia alta.
– schermo touch? – non credo, 10 anni fa era lo schermo a colori. Tra 3-5 anni ogni telefono sarà touch.
solo una mia osservazione sulla svalutazione io sinceramente ho da un anno e qualche mese il mio 5800 e l’ho comprato a 239€ ora ad un ipermercato proprio due giorni fa l’ho visto a 199€ non mi sembra una grandissima svalutazione visto il tempo che è trascorso….
se l’iper mercato è un ladro non è colpa nostra, si trova nuovo in versione ITA 2 anni di garanzia a 165€ spedito in moltissimi negozi.
La svalutazione era riferita ai modelli di fascia alta, cosa che per’altro non accade solo in casa Nokia.
E’ che nel caso dell’N96 che c’è stata una svalutazione immonda dovuta alla vecchiaia dei terminale, fosse uscito l’N97 al posto dell’N96 non sarebbe successo, ma Nokia era già 1 anno indietro rispetto la concorrenza touch.
ho risposto solo xkè si è espressamente parlato del 5800 che è un terminale che ha fatto direi delle discrete vendite che dici?^^….cmq il prezzo viene sempre dato anche in promo on line a minimo 179€ ma sono promozioni, quindi per un tempo limitato,non prezzi di mercato…
Promo online?
http://www.trovaprezzi.it/prezzo_cellulari_nokia_5800.aspx
Mi auguro che nessun amico ti chieda consigli sull’acquisto di smartphone… BOW ad esempio lo vende così da mesi belìn!
E’ il prezzo di mercato, se non vuoi crederci vai a spendere 200€ dal centro commerciale 😉
MA hai visto che la disponibilità è esaurita?XD……vai su euronics mediaword e vedi quanto costa ahahahah…
sono in riassortimento, visto che ci sono le vacanze quello che han venduto han venduto 😉
ah… dimenticavo, da MediaWorld (non in offerta!) viene 179€ 😉
http://compraonline.mediaworld.it/webapp/wcs/stores/servlet/ProductDisplay?catalogId=20000&storeId=20000&productId=1827542&langId=-1&category_rn=60597134
informati prima di sparare cavolate…
Amico mio rileggi il mio intervento precedente l’ho detto io che è a 179 in promo on line!XD infatti se leggi nell’annuncio prima di entrare nella pagina dedicata c’è scritto questo “Prezzo di mercato €249,00
Risparmi €70,00 pari al 28,11% di sconto.”
Ti scrivono promo sperando che arrivi l’utonto che lo compri, sono politiche di marketing.
Il prezzo di mercato è diviso in due fasce, quello consigliato dal produttore e quello reale di mercato, lo sanno pure loro che se lo provano a vendere ad un prezzo maggiore di quello proposto dalle altre parti rischiano di ritrovarsi il prodotto nei magazzini, detto questo il prezzo di mercato attualmente del 5800 è sulle 170€ e MediaWorld usa 179€ come specchietto per le allodole, a parte qualche sprovveduto chi cavolo prenderebbe oggigiorno un 5800 a 200€? Sono già tante 160€ contando la sua età e il feed del touchscree…
Hai mai visto quando vedi il prezzo barrato e sotto un prezzaccio? Lo fanno per invogliarti a comprare, imparale queste cose se no ti fregheranno sempre tutti 😉
Non mi pare il caso di inquinare i commenti con off topic del genere, qui si sta parlando di altro non del prezzo del 5800…
Già facciamo commentare l’articolo che è molto interessante e lasciamo i retrofantastici pensieri sul mercato xD
Complimenti per l’articolo
Ah, un altro fattore della politica Nokia sono le librerie grafiche che utilizza e che ha acquistato, Qt. Ovviamente OpenSource e già largamente utilizzate nei sistemi basati su Linux (in particolare in KDE), con i quali sta nascendo una cooperazione (ancora mooolto acerba), ma dalle buone prospettive.
Veramente il primo Telefonino Nokia con Antenna integrata è stato il “3210”. 🙂