Nokia seguiva (lentamente) il corso dell’evoluzione!

Con questo articolo vorrei condividere con tutti voi alcune riflessioni personali sull’evoluzione della telefonia mobile che oggi ci ha portato ai sistemi Touchscreen. La domanda delle cento pistole è la seguente: è tutto merito di Apple se oggi la tecnologia Touch ha avuto il sopravvento oppure ci si sarebbe arrivati comunque anche grazia a Nokia?

Io credo che se Apple avesse lasciato fare a Nokia, il passaggio agli schermi touch ci sarebbe stato comunque ma sarebbe stato molto graduale e non avrebbe subito l’impennata odierna.

Qualcuno potrebbe dire per fortuna, io preferisco dire che peccato, per un semplice motivo: innestare evoluzioni così velocemente non è salutare per nessuno, ne per i produttori ne per noi consumatori.

Se guardiamo attentamente la fisionomia dei cellulari Nokia (e non solo) nel corso degli anni notiamo una cosa in particolare: il rapporto tra le dimensioni dello schermo e quello della tastiera è andato progressivamente ad invertirsi.

Primo passaggio: dagli schermi monocromatici agli schermi LCD. (rapporto 1 a 3 – 1 a 2)

Primissimi passi

Primissimi passi

Secondo passaggio: miglioramento delle qualità degli LCD e dimensioni sempre più grandi. (rapporto 1 a 1 – 1,5 a 1)

Questo è uno schermo! Ma la tastiera?!

Questo è uno schermo! Ma la tastiera?!

Terzo Passaggio: siamo con il Nokia N95-1 in cui la tastiera “sparisce” sotto la scocca. Diretta conseguenza, aumento delle dimensioni del display (rapporto 1,5 a 1 – 2,5 a 1)

LCD sempre più grandi

LCD sempre più grandi

Secondo voi, quale sarebbe stato il passo successivo? Ovvio, spostare i tasti di navigazioni e altri tasti funzione all’interno del display. Da li ne sarebbe derivato anche l’eliminazione del tastierino numerico! Un risultato simile a questo:

Il passo decisivo!

Il passo decisivo!

Inoltre Nokia già nel corso di questo decennio ha più volte provato a lanciare terminali con questi particolari schermi. Siamo ad esempio nel 2005 quando lancia il primo tablet basato su Maemo, interfaccia di derivazione Linux interamente votato al Touch! Con questo sistema aveva intuito anche l’idea di bazar delle applicazioni che oggi incontriamo con il nome di OVI Store. Purtroppo a Nokia non venne in mente di fornire un intera struttura a tale servizio, come invece ben fa l’AppStore di Apple (uno dei motori di vendite di iPhone ed iPod).

Molti potrebbero obbiettarmi che è troppo facile parlare con il senno di poi. Per questo motivo vi anticipo che noi abbiamo già individuato il passo, per altro scontato, della prossima evoluzione degli schermi sensibili al tocco. Ed è agli occhi di tutti da ormai anni. E’ stato visto più volte nelle fiere di settore, ma la tecnologia è ancora acerba. Non vi diciamo ora quale sarà, ma lo vedrete implementato nel primo Nokioteca Concept!!! (Se avete già intuito non esitate a commentare!)

Parallelamente allo sviluppo hardware si sarebbero potuti evolvere anche le controparti software. Nokia anche qui aveva già previsto tutto.

Multi-Touch

L’introduzione sarebbe stata abbastanza ovvia visto che anche sistemi complessi come quelli dei desktop hanno bisogno della pressione simultanea di più tasti per poter avere più funzioni con il minor numero di tasti (altrimenti le tastiere avrebbero dovuto avere centinaia di tasti, una per funzione). Il passaggio diventa ovvio se si pensa che il mercato voleva far sparire definitivamente la tastiera, senza minare l’interfaccia.

Le ‘Gesture’ sono una diretta conseguenza dei movimenti che si possono realizzare su uno schermo, e questa è forse una tecnologia che non sarebbe arrivata direttamente. Anche qui siamo certi di aver già colto la prossima evoluzione, ma per ora non vi dico nulla.

Scroller Cinetico

L’indicatore prima rudimentale per via delle poche funzioni, è diventato più moderno abbracciando la barretta che accompagna tutti i sistemi desktop.
Vantaggio indiscusso di questo indicatore è costituito dalla possibilità di potersi spostare con un semplice trascinamento della stessa in un qualsiasi punto della pagina visualizzata.

Ecco come si è arrivati allo scroller cinetico!

Ecco come si è arrivati allo scroller cinetico!

Dunque se nei Symbian S60 3rd Edition è stata usata principalmente come indicatore per stabilire la propria posizione, con il passaggio ai Touch, e quindi con l’assenza di tastiera, lo spazio occupato dalla barretta diventa quasi inutile sebbene la stessa sia ancora funzionale (la troviamo nel Nokia 5800).
Il passo appena successivo, sarebbe stato lo scroller cinetico, in cui la barra diventa l’intera interfaccia, eliminando di fatto la preoccupazione di dover ben puntare sulla barretta per muoversi all’interno di essa. Ed è per questo che ha avuto una notevole diffusione questo sistema di navigazione.

Ma se avessimo un milione di file da scrollare cosa succede? Ecco intervenire l’elenco in ordine alfabetico che ha velocizzato all’infinito la ricerca di un contenuto. Ulteriore evoluzioni attualmente sono impensabili. E’ auspicabile però che i sistemi di navigazione vengano rinnovati un domani, magari attraverso comandi vocali, sempre più presenti, uniti agli sforzi fatti nel campo della ricerca.

La ricerca veloce più immediata che esista!

La ricerca veloce più immediata che esista!

Per il momento questo è tutto, voi cosa ne pensate? Avevate mai pensato a tutto questo “teatro” evolutivo?



6 Commenti

  1. Romolo
    13 Febbraio 2010
    • Shady 91'
      14 Febbraio 2010
  2. Romolo
    16 Febbraio 2010
    • Shady 91'
      17 Febbraio 2010
  3. Romolo
    17 Febbraio 2010
  4. Emanuele
    5 Marzo 2010

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